Pinoterapia è una delle terapie riflessologiche ed è uno degli elementi della medicina manuale secondo il concetto dei cinque sistemi regolatori (FRSc), creato dal dottor Radosław Składowski.
Secondo i principi della medicina manuale, il nostro organismo ha la capacità di tendere spontaneamente all’omeostasi, ovvero all’equilibrio. Questo avviene grazie a un efficiente scambio di informazioni attraverso riflessi somatici, autonomi e processi biochimici e biofisici. A volte, per varie ragioni (come lo stress cronico, sovraccarichi o traumi), si verificano disturbi in questi processi, e di conseguenza, problemi nel raggiungere l’equilibrio da parte dell’organismo. Cosa si dovrebbe sapere sulla pinoterapia e chi dovrebbe beneficiare di questo trattamento? In cosa consiste la pinoterapia?
La pinoterapia (o pinopressione) è una terapia riflessologica che si basa sulla stimolazione di specifiche aree della pelle umana mediante strumenti che attivano determinati centri nervosi. Questo permette al sistema muscolare e legamentoso di ricevere le giuste informazioni dal cervello, portando al rilassamento riflesso delle tensioni accumulate e alla riduzione del dolore.
Durante la valutazione del paziente per la terapia, viene assegnato a uno dei cinque gruppi: acqua, fuoco, terra, aria o etere. Tuttavia, la denominazione legata agli elementi serve solo a semplificare la memorizzazione dei vari gruppi e non è correlata alla medicina alternativa. La qualificazione è influenzata dalla risposta individuale ai dolori e al tipo di struttura corporea (tessutale e anatomica). È proprio su questa base che è possibile selezionare il miglior tipo di pinoterapia e ottenere un trattamento altamente efficace.
Le tecniche utilizzate nella pinoterapia includono: mobilizzazioni articolari, agopuntura a secco, terapia muscolo-fasciale e manipolazioni a leva corta, anche se la tecnica più popolare è il pinning.
Questa è una metodologia che impiega strumenti speciali in acciaio chirurgico – spine e kat. Le spine ricordano leggermente i chiodi, sono appuntite da un lato e appiattite dall’altro. Mentre i kat (anche chiamati pinokat) sono dispositivi che somigliano a coltelli con estremità smussate.
Durante il pinning si utilizzano tecniche come KAT (adattamento tissutale direzionale), AUT (adattamento compressivo-trascinante), TASK (attrito diretto) o pizzicamento (pressione su punti specifici con spine a punta tonda).
Indicazioni per la pinoterapia
La terapia con pinoterapia, ovvero il metodo strumentale, è dedicata ai pazienti con molteplici disturbi del sistema nervoso, osseo e muscolo-scheletrico. Tra le indicazioni ci sono il dolore alla schiena (cervicale, toracico e lombare), le deformità posturali, le limitazioni nella mobilità articolare, i dolori da sovraccarico e muscolo-fasciali.
La terapia è consigliata anche per frequenti mal di testa (compresa la migrena), neuropatie, disturbi vascolari-motori, condizioni post-traumatiche e post-operatorie, e persino disturbi nevrotici e problemi di natura psicosomatica.
Dovrebbero usufruire dei benefici della pinoterapia anche le persone che hanno subito un ictus ischemico o un taglio cesareo, così come i pazienti affetti da sclerosi multipla (SM), morbo di Parkinson o epicondilite mediale (cosiddetto gomito del golfista).
Controindicazioni alla pinoterapia
Le controindicazioni assolute alla pinoterapia sono la gravidanza e il cancro (la decisione di avviare la terapia è presa da un medico che conosce i principi del metodo), nonché problemi cutanei attivi che impediscono il lavoro strumentale, danni meccanici alla pelle che possono causare infezioni e fratture instabili immobilizzate solo con bendaggio gessato, non dovrebbero sottoporsi alla pinoterapia.
La pinoterapia non è consigliata neanche per coloro che hanno recentemente avuto un infarto, soffrono di epilessia o hanno una malattia vascolare. Bisogna anche attendere prima di iniziare la pinopressione in caso di infezione attiva virale o batterica e infezioni acute dei tessuti dell’apparato locomotore (tra cui la malattia di Lyme e la clamidia) – mentre in periodi cronici, questa può essere una ragione per avviare il trattamento.
La terapia potrebbe anche non essere adatta a persone molto sensibili che non tollerano bene il dolore intenso, così come ai bambini e agli anziani.
Effetti del pinning
La pinoterapia ha un impatto positivo sull’intero organismo umano, sia sul piano fisico che mentale. È estremamente efficace nel ridurre la tensione muscolare, anche quella causata da fattori stressanti.
Inoltre, supporta il metabolismo, la circolazione sanguigna e linfatica e riduce il gonfiore. Fornisce un sollievo duraturo dal dolore, riduce la frequenza delle crisi di emicrania, migliora la mobilità articolare e riduce la visibilità delle cicatrici.
La pinopressura ha anche un effetto benefico sul sistema digerente e respiratorio, tra gli effetti della terapia si elencano la riduzione dell’acidità del corpo e il supporto alla digestione.
È importante notare che la pinoterapia può essere eseguita solo da istruttori certificati che abbiano acquisito conoscenze sull’anatomia e il funzionamento del corpo.